Da Pescara alla mitica Torre di Cerrano
Lunghezza
20 Km
Difficoltà
Facile
Fondo
Misto: asfalto, brevi tratti in pineta
Google Maps
https://bit.ly/2WqNjQY
Nota sul trasporto bici
La bici pieghevole viaggia sui treni senza sovrapprezzo. Se si è su un treno regionale con vagone o spazio dedicato per la bici, la stessa va posizionata lì, piegata. Non essendoci lo spazio apposito, va posizionata dove non arreca disturbo ad altri passeggeri.
Venti chilometri quasi tutti su ciclabile, lungo la riviera di Pescara, poi di Montesilvano e Silvi, fino ad arrivare alla mitica Torre di Cerrano. Punto di partenza è sempre piazza della Repubblica, passando per il centro città e per prendere la ciclabile in direzione nord, in corrispondenza della fontana Nave di Cascella. L’opera, del 1987, è a firma dello scultore Pietro Cascella: “trae ispirazione dalla grande tradizione marinaresca della città, ma richiama alla mente anche i forzati del Bagno Borbonico utilizzati come rematori sulle navi spagnole fino al 1859” come si legge sul portale Abruzzo Turismo. Pietro Cascella è stato uno scultore della dinastia dei Cascella, in città è interessante il museo laboratorio a loro dedicato.
Da qui dunque, via lungo la riviera a colpi di pedale, fino alla fine del lungomare di Montesilvano, per una lunghezza di 7 Km. Da qui si prosegue lungo la ciclabile che porta fino al sottopassaggio verso la nazionale. Una curiosità: sui muri dello stesso sottopasso di via Aldo Moro c’è un’opera a firma dello street-artisti Peeta, a cura del Collettivo Pepe (http://www.pepecollettivo.it/). Bei murales decorano anche il recinto dello stadio di Silvi Marina.
Al momento in cui scriviamo il nuovo ponte sul fiume Saline non è ancora pronto e per questo bisogna pedalare per un po’ lungo la SS16. Usciti dal sottopassaggio, sempre in direzione nord, si percorrono altri 7 Km fino alla seconda rotatoria verso l’attacco della ciclabile che porta fino a Silvi Marina. Proseguendo fino alla fine del lungomare, ecco un bel ponticello di legno che accompagna fin dentro la pineta: basta seguire la ciclabile per trovarsi in una stradina fra la ferrovia e un camping, fino ad arrivare alla Torre di Cerrano.
“È una delle antiche torri costiere del Regno di Napoli, si trova sulla costa dell’Adriatico, in provincia di Teramo, tra Silvi e Pineto. È uno pochi esempi rimasti integri della fitta rete di fortificazioni costiere del Regno di Napoli, che avevano la funzione di respingere i frequenti attacchi di turchi e saraceni provenienti dal mare”. La costruzione risale al 1568. È inserita in una zona di Area Marina protetta, con un bellissimo giardino nel quale passare con bici a mano. Questa è area di nidificazione del Fratino, con una bellissima spiaggia ibera con dune, flora e fauna tutte da scoprire.
Sotto il mare di fronte alla torre ci sono i resti di un porto romano. La torre è visitabile e ha un’area ristoro. Dopo la torre si pedala agevolmente nella bellissima pineta nonché nei nuovi tratti di ciclabile già realizzati. Dalla Torre di Cerrano, dopo soli 3 Km si arriva alla stazione Pineto-Atri. Una buona frequenza di treni permette il comodo rientro a Pescara, a meno che non si voglia tornare sempre pedalando o si voglia proseguire ancora.
Autore: Alessandro Ricci (1974) giornalista free lance, inizia con “Il Messaggero” Abruzzo nel ’94. Collabora con testate regionali e nazionali, cura l’ufficio stampa per enti pubblici e privati. Cura il progetto Borracce di poesia ® dal 2007.
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From Pescara to the legendary Torre di Cerrano
Length
20 Kms
Difficulty level
Easy, mostly flat
Route
Mostly paved bike path, road, short unpaved path in the wood
Google Maps
https://bit.ly/2WqNjQY
Note on bike transport
Free transport for folding bikes. You don’t need a proper ticket for your bike. Once on the train you have to carry your bike already folded and place it in the appropriate wagon: you can find it on Regional trains, marked in the timetables with the bike icon. Otherwise you can place it in a space where it doesn’t bother other passengers.
Twenty kilometers mostly along Pescara’s and Montesilvano’s seaside cycle-paths, up to the mythical Torre di Cerrano. From the starting point in Piazza della Repubblica, enjoy pedalling in the city-centre to reach the seaside and then northwards, at the “Nave di Cascella” fountain. The monument was built 1987, realized by the sculptor Pietro Cascella: “It draws inspiration from the maritime tradition of the city, but also brings to mind the convicted of the Bagno Borbonico prison sentenced to hard-labor as rowers on Spanish ships until 1859” as stated on the Abruzzo Turismo board website . Pietro Cascella was a sculptor of the Cascella dynasty, it could be interesting visit the museum titled to them.
So, just follow the cycle-path up to Montesilvano pedaling along the seafront (7 Kms) and go on up to the underpass that leads to the Statal road. On the wall of the underpass please note the work signed by the street-artists Peeta, curated by Pepe Collettivo. You can also have a look to the beautiful murals on the wall of Silvi Marina stadium.
At the time of writing, the new bridge over Saline river is not ready yet, so you have to pedal for a while along the SS16, a statal road: pay attention then, it’s quite congested. From the underpass up to the second one that leads you to the cycle-path, there are 7 Kms more. Just pedal along Silvi Marina’s promenade up to the beautiful wooden bridge that leads right into the pine forest: then just follow the path to find yourself in a narrow street between the railway and a campsite, up to the Torre di Cerrano.
It was built in 1568. “It is one of the ancient coastal towers of the Kingdom of Naples, located on the Adriatic coast, in the province of Teramo, between Silvi and Pineto. It is one of the few remaining examples of the dense network of coastal fortifications of the Kingdom of Naples. As watchtower it was used to keep under control the attacks of Turks and Saracens arriving from the sea”. You are in a Protected sea area and underwater, just in front of the Tower, lie the ruins of the Roman port. Also enjoy the beautiful Mediterranean garden. Just 3 Kms more leads you to the Pineto-Atri station, from where you can choose to come back by train. You can also choose to continue your ride.
Author: Alessandro Ricci (1974) freelance journalist since 1994. He’s contributor to regional and national newspapers, handles the press office for public and private institutions. He has started the Borracce di poesia ® project in 2007.
“Intervento finanziato con il contributo della Camera di Commercio Chieti Pescara”